La Regione Lazio ha pubblicato un Avviso che sostiene la realizzazione, da parte delle imprese del Lazio, di investimenti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il Bando prevede il supporto agli investimenti in favore dell' efficientamento energetico e della produzione da fonti rinnovabili al servizio delle imprese del territorio, mediante finanziamento a fondo perduto di investimenti per il risparmio energetico e per la produzione da FER delle imprese laziali, per importi tra i 150.000 euro e i 2 milioni di euro per ciascun progetto, che includono una o entrambe le seguenti tipologie di investimento:
Investimenti per il risparmio energetico dei processi produttivi
Investimenti per la produzione di energia da fonte rinnovabile
Le domande devono essere presentate online tramite la piattaforma GeCoWEB Plus di Lazio Innova a partire dal 16 settembre 2024.
Sono considerate ammissibili tutte le spese necessarie dalla progettazione, all'acquisto e all'installazione delle opere necessarie agli interventi e utili per la transizione ecologica.
I soggetti beneficiari della misura sono le imprese con sede operativa nel Lazio.
L’intervento è destinato ad Imprese con sede operativa nel Lazio. L’unità produttiva nella quale si prevede di realizzare l’investimento deve aver registrato complessivamente nell’anno 2023 consumi di energia primaria non inferiori a 60 MWh/anno.
Ogni impresa può presentare un solo progetto, in forma singola.
Le imprese devono inoltre essere in contabilità ordinaria e possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.
I progetti I progetti devono includere necessariamente investimenti per migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici, ai quali possono essere affiancati investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il contributo relativo agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vale a dire da fonte eolica, solare, idraulica, geotermica o marina, non può superare il 50% del contributo totale riconoscibile sull'intero progetto.
Ogni progetto nel suo complesso deve determinare una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante.
In presenza di investimenti per l’efficienza energetica degli edifici, tali investimenti devono inoltre determinare una riduzione di almeno il 30% dei consumi di energia primaria rispetto ai consumi ex ante.
Per la quantificazione della riduzione al fine della verifica del rispetto dell’obiettivo minimo del 30% si tiene conto, in entrambi i casi, dell’impatto degli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili eventualmente inclusi nel progetto.
Gli investimenti inclusi nel progetto devono risultare da una diagnosi energetica ex ante e devono essere confermati in una relazione tecnica ex post.
Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dalla diagnosi energetica ex ante, con le precisazioni di seguito indicate.
Con riferimento agli investimenti in efficienza energetica, non sono ammissibili apparecchiature energetiche alimentate a combustibili fossili, compreso il gas naturale, e impianti di cogenerazione, teleriscaldamento e/o tele-raffreddamento.
Con riferimento agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:
la produzione di energia da fonti rinnovabili inclusa nell'investimento ammissibile deve essere destinata all'autoconsumo, vale a dire non essere potenzialmente superiore - su base annua - al fabbisogno energetico del vettore considerato, con una tolleranza del 15%;
nel caso produzione di energia elettrica da fonte solare sono ammissibili esclusivamente gli impianti con moduli fotovoltaici di cui all'articolo 12, comma 1, lettere a), b) e c) del D.L. 9 dicembre 2023 n. 181 (produzione europea con requisiti minimi di efficienza);
possono essere inclusi nell'investimento ammissibile gli impianti di stoccaggio dell’energia prodotta, a condizione che assorbano almeno il 75% su base annua dell’energia prodotta dagli impianti inclusi nel progetto;
le spese per opere murarie non possono superare il 10% dell’investimento per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
In ogni caso possono essere incluse nel progetto le spese di progettazione, entro il limite del 10% delle spese di investimento. La progettazione deve obbligatoriamente includere la relazione di verifica climatica, da redigere in linea con i contenuti previsti dagli Orientamenti tecnici per infrastrutture a prova di clima nel periodo 2021-2027, di cui alla COM (2021/C 373/01) e dagli indirizzi elaborati dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il MASE.
Sono inoltre ammesse a contributo (a titolo di de minimis) le spese sostenute per attività di supporto al progetto:
le spese per l’ottenimento della certificazione ISO 50001 (eventuale);
il premio per la fideiussione a garanzia dell’anticipo;
Mentre nel limite del 4% del valore totale del progetto:
la diagnosi energetica ex ante (a meno che sia obbligatoria per legge), che deve essere sottoscritta da un Esperto di Gestione dell’Energia (EGE) e realizzata in conformità alle specifiche di cui all'Allegato 2 del D.Lgs. 4 luglio 2014, n. 102 (Attuazione della direttiva 2012/ 27/UE sull'efficienza energetica);
la relazione energetica ex post, anch'essa sottoscritta dall’EGE, che deve essere prodotta obbligatoriamente in sede di richiesta di erogazione di saldo e deve evidenziare gli investimenti realizzati, i risultati energetici effettivamente conseguiti e le eventuali difformità rispetto a quelli previsti nella diagnosi energetica ex ante.
Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a euro 150 mila. Non è previsto un tetto massimo al valore del progetto ma il contributo massimo è di 2 milioni di euro. I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 18 mesi dall’approvazione.
Le imprese devono presentare domanda in via telematica tramite la piattaforma GeCoWEB Plus di Lazio Innova a partire dal 16 settembre 2024.
La procedura seguirà il modello “a sportello” e resterà aperta fino all’esaurimento delle risorse disponibili. È cruciale preparare il progetto e la documentazione necessaria in anticipo per garantirsi l’accesso ai fondi, poiché la disponibilità è limitata.
Per un’analisi di fattibilità gratuita invitiamo a contattare i nostri uffici al seguente riferimento: info@vesciohlg.com
VESCIO HLG come EPC Contractor diventa l'interlocutore unico per gestire e presentare le domanda di finanziamento a fondo perduto, sviluppare il progetto esecutivo a seguito dell’assegnazione dei fondi, realizzare l'intervento fino alla messa in servizio e all'ottenimento del finanziamento a fondo perduto. Individueremo criteri di ottimizzazione del fabbisogno energetico della azienda agricola o dell’eventuale struttura di ricezione agrituristica annessa per massimizzare le prestazioni dei nuovi impianti. Installiamo materiali dei migliori produttori internazionali, privilegiando costruttori nazionali, con garanzie decennali e prodotti conformi alle normative e direttive nazionali. La nostra mission non termina alla realizzazione dell’opera, sui nostri impianti offriamo servizi di monitoraggio attivo 24/365, manutenzione periodica, ordinaria e straordinaria.
Nella nostra formula Chiavi in Mano VESCIO HLG sarà il tuo Unico Interlocutore in tutte le fasi del progetto fino all'erogazione del contributo.
Ti supportiamo durante tutto il percorso:
dalla valutazione dei requisiti alla richiesta di ammissione ai contributi;
dalla progettazione all'installazione dei sistemi energetici;
dalla connessione al distributore, fino all'erogazione del contributo.
Qualora necessario ci occupiamo anche degli interventi complementari quali la riqualificazione della copertura.
l nostro servizio ti coinvolge in ogni fase di progettazione:
Verifichiamo i requisiti di accesso e il possesso dei specifici codici ATECO;
Analizzeremo i consumi di energia elettrica e di combustibile dell'azienda;
Svilupperemo uno Studio di Fattibilità dell'opera e stabiliremo la potenza necessaria per renderti energeticamente il più indipendente possibile.
Quali documenti servono?
Visura camerale ordinaria aggiornata (non più vecchia di 6 mesi);
Carta d’identità e codice fiscale di tutti i soci dell’azienda;
Dichiarazione IVA se rappresenta o meno un costo per l’azienda agricola;
Visura Catastale dei fabbricati oggetto di intervento, con indicazione foglio e mappale;
Regolarità Urbanistica della struttura: dichiarazione di regolarità firmata;
Documentazione fotografica dello stato di fatto del tetto: 5 fotografie dell’immobile e 5 fotografie del tetto;
Bollette delle Utenze Elettriche degli ultimi 5 anni per l'analisi dei consumi di energia elettrica;
Bollette o Fatture Combustibili ultimi 5 anni per analisi dei consumi di energia termica;
DURC in corso di validità;
Solo in caso di ampliamento di impianto esistente: nome utente e password Area Clienti GSE.
Il progetto prevederà la realizzazione delle opere energetiche previste dal bando:
Decideremo insieme i materiali e i prodotti da utilizzare in termini di resa e garanzie di rendimento;
Valuteremo eventuali interventi da fare sugli impianti esistenti;
Creeremo una soluzione finanziaria adatta alle tue esigenze.
Il nostro servizio è mirato alla messa in servizio dell'impianto offrendo una soluzione chiavi in mano, ci occuperemo di tutti gli step necessari: gestione del bando, progettazione esecutiva e installazione chiavi in mano.
Studio di Fattibilità e dimensionamento degli impianti a copertura del fabbisogno energetico dell’azienda.
Istruttoria della documentazione richiesta dal regolamento operativo e comunicazione mediante portale.
Progettazione esecutiva e presentazione del progetto agli enti competenti.
Approvvigionamento dei materiali, preparazione cantiere e installazione degli impianti.
Connessione all'ente distributore zonale e registrazione impianto sui portali.
Contributo erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere, un’anticipazione fino al 30 per cento.
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